POESIA DEL CARRISTA

“UNA VITA SPEZZATA”

8 settembre 1943:

triste anniversario

di qualche anno fa,

quando la radio

diffuse la notizia

che la guerra

non era ancora finita

e lutti, sofferenze

erano pane per giorni

di dubbia verità.

Roma pagò in vite umane

il sacrificio di molti

dei suoi figli in armi,

pronti a salvarla.

Oggi sull’Aventino,

un Largo urbano

ha preso memoria

dal nome di un parente:

Carlo Lazzerini

il lapidario sito,

ed io sento

pulsare nelle vene

 l’orgoglio dell’erede

di un uomo generoso

che ha creduto

nel mito dell’onore,

fino in fondo.

 

         Scritto da Franco LAZZERINI, cugino dell’Eroe.