ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARRISTI D’ITALIA

LE UNITA’

31° REGGIMENTO CARRI

La Sperimentazione della Digitalizzazione dello Spazio della Manovra

 

Lo Stato Maggiore dell’Esercito, recepiti gli intendimenti della Difesa, ha avviato un processo di trasformazione orientato al conseguimento di capacità “netcentriche” (C4-ISTAR), all’ingaggio di precisione ed allo sviluppo di nuovi concetti operativi e di pianificazione basati sui risultati effettivi (effects based).

Ispirandosi alle nuove teorie della dottrina militare denominata NCO (Network-Centric Operations), è stato avviato un processo di modernizzazione dello strumento militare nazionale per le esigenze dei nuovi scenari di impiego, orientando la trasformazione in un ottica di ammodernamento degli equipaggiamenti per consentire di migliorare la conoscenza della situazione (situational awareness), la protezione del personale, l’interoperabilità, l’efficienza logistica e la capacità di proiezione, in vista di una sempre più spinta flessibilità e di una spiccata caratterizzazione interforze e di proiettabilità dello strumento terrestre.

In tale quadro, il 31° Reggimento Carri è stato prescelto quale unità dell’Esercito per sperimentare i sistemi digitalizzati di imminente acquisizione da parte della Forza Armata per le unità blindo-corazzate. Il Reggimento ha pertanto assunto la denominazione di Unità per la Sperimentazione della Digitalizzazione (USD), acquisendo tutti i prototipi ed i mezzi di preserie con i sistemi digitalizzati a bordo.

La USD ha dato attuazione alla missione assegnata dallo SME articolando in due fasi il processo sperimentale.

La prima fase, detta di “Approntamento”, ha comportato l’adeguamento degli organici, la riqualificazione del personale, l’acquisizione di nuovi mezzi e materiali e la familiarizzazione, da parte degli equipaggi, con le nuove piattaforme digitalizzate provenienti dallo stabilimento IVECO – OTO MELARA di La Spezia. 

Per la seconda fase, di “Integrazione Operativa”, il 31° Reggimento è stato posto, su delega del Comando delle Scuole dell’Esercito, alle dirette dipendenze della Scuola di Cavalleria cui risale la responsabilità di direzione, coordinamento e controllo delle attività di sperimentazione.

La missione assegnata alla USD è di condurre attività tecnico-tattiche utilizzando sistemi digitali di C4 già in uso presso la Forza Armata, o in via di acquisizione, per verificarne sul terreno l’effettivo livello di interoperabilità e l’incremento capacitivo ottenibile (concetto di Battle – LAB).

Tra quelli già operativi nell’Esercito Italiano, vi è il Sistema Automatizzato di Comando e Controllo (SIACCON) che consente di supportare le operazioni militari nelle attività di analisi dello spazio di manovra, scambio di informazione e condivisione della situazione.

Il Sistema di Comando, Controllo e Navigazione (SICCONA) fornisce alle piattaforme da combattimento una capacità di C2, conoscenza della situazione, navigazione e posizionamento, manovra (incluso l’impiego dell’armamento di bordo), diagnostica e gestione delle comunicazioni.

Il Blue Force Situation Awarness (BFSA) permette di avere informazioni tattico-logistiche e di localizzazione di automezzi ed il “Soldato Futuro” fornisce la possibilità al singolo soldato di potersi connettere in rete al sistema C4 del Gruppo Tattico utilizzando i propri apparati trasmissivi (quali l’apparato radio individuale) e, quindi, di integrarsi in un unico sistema in grado di gestire, inviare e ricevere informazioni fornendo un’elevata flessibilità in termini di apparati radio supportati e di capacità di traffico in un’ottica retecentrica;

Il SIACCON attualmente in servizio nella versione 1/AW è impiegato fino al livello Reggimento/Battaglione.

Il programma SIACCON 2, in corso di sviluppo da parte delle società SELEX Elsag e SELEX Sistemi Integrati, è finalizzato al completamento delle funzionalità del Sistema Automatizzato di C2 oggi in uso, grazie all’applicazione delle funzioni aggiuntive relative alla 3^ Dimensione, alla Guerra Elettronica, alla Difesa NBC, alla gestione del Fuoco Terrestre ed alla implementazione del SIACCON MLO (Minori Livelli Ordinativi) che prevede di estendere le caratteristiche del sistema sino al livello Compagnia/Plotone attraverso la realizzazione dei servizi di base della digitalizzazione.

 

Il nuovo SIACCON 2 consentirà di dialogare con il sistema veicolare SICCONA e con il BFSA e sarà implementato con strumenti specifici per la gestione di attività operative di PSOs (Peace Support Operations) e di assistenza umanitaria.

La fase di integrazione dei sistemi, iniziata il 1° novembre 2007, vede impegnato il 31° Reggimento Carri “USD” nello svolgimento di esercizi di complessità crescente ed inquadrati in scenari operativi differenti, in linea con quanto espresso nel CONOPS dello SME sulla “Organizzazione C4I di una Forza Media Digitalizzata Terrestre in Operazioni”.

Le attività di integrazione operativa sul terreno vengono effettuate in Puglia, presso i poligoni di Tor di Nebbia e Torre Veneri.

I moduli di esercizio si svolgono in scenari WAR e CROs (Crisis Response Operations), avendo cura di improntare ogni azione al massimo realismo, allo scopo di fornire dati e parametri di valutazione sull'incremento dell’efficacia operativa conferita da ogni singola idoneità (skills che il sistema deve possedere per lo sviluppo di specifiche linee d’azione, “own course of action”, nell’assolvimento di missioni ed attività militari) nel passaggio dall'analogico (sistemi non digitalizzati/tradizionali) al digitale (sistemi digitalizzati). La valutazione discende dall’analisi di dati inconfutabili quali tempi, spazi e percentuali misurabili nel corso degli esercizi.

Dal Posto Comando di Gruppo Tattico, lo Staff del Comandante allocato in due Shelter Espandibili ISO 20 equipaggiati con 8 postazioni SIACCON ciascuno e distinti in Area Funzionale Manovra ed Area Funzionale Sostegno Logistico, gestiscono un ampio ventaglio di informazioni provenienti dai mezzi e dai sensori schierati in zona d’operazione.

Ogni scostamento dovuto ad esigenze operative e logistiche, dà luogo ad un efficace e coerente processo decisionale di pianificazione che consente di adottare correttivi per il raggiungimento degli obiettivi della missione.

In tal modo, oltre a testare la capacità delle piattaforme digitalizzate, si apprezza l’incremento di efficacia del processo decisionale (decision making) derivante dalla capacità dell’ “elemento uomo” di confrontarsi e di trarre vantaggio dalle potenzialità consentite dal “networking” in termini di miglioramento e diffusione della conoscenza, di compressione dei tempi di valutazione, di risposta e possibilità di coordinare e sincronizzare le azioni di forze – anche fisicamente distanti – in vista di un comune obiettivo.

Il Comando Superiore, nel corso dell’esercitazione, viene rappresentato dal Centro di Simulazione e Validazione dell’Esercito che, dalla sede di Civitavecchia, attraverso il SIACCON è in grado di seguire lo sviluppo degli esercizi tramite un collegamento satellitare che permette di condividere la Local Operational Picture (LOP) del Posto Comando di Reggimento. La LOP è la rappresentazione della situazione operativa ricostruita utilizzando le risorse informative alle proprie dirette dipendenze, e limitata di massima alle forze proprie ed a quelle direttamente contrapposte consentendo, nel contempo, di attivare l’Unità esercitata con problemi tattici da risolvere.

 

Il contesto in cui continuare a perfezionare la trasformazione è, rigorosamente, di collaborazione internazionale e l'acquisizione delle capacità NCW/NEC necessarie per mantenere e rafforzare l'interoperabilità dello strumento militare italiano con i dispositivi alleati avverrà nell'ambito di una strategia e di un percorso che sono stati già tracciati dalla NATO, come risultato di uno studio cui anche l'Italia ha dato il suo attivo e convinto contributo.