Il messaggio di Giovanni Cracco

(dalla nostra inviata speciale)

 

La giornata del 14  aprile 2012 è iniziata sotto i migliori auspici.

Innanzitutto, con la smentita della tradizione che vuole sia un giorno assai piovoso quello in cui, presso la scuola elementare che porta il suo nome, viene  onorata la M.O.V.M. Giovanni Cracco, Caporale Carrista. Le previsioni del tempo non erano buone ma, forse per la ben nota “forza della volontà…” carrista o per “agganci giusti” in alto loco, quest’anno la sorte è stata benevola perché solo una pioggerellina innocua, quasi impercettibile, ha salutato i partecipanti, ormai a cerimonia conclusa. Tutto bene, dunque, anche se, con il sole, le vetrate dell’amplissimo androne della scuola elementare, avrebbero  offerto  la vista di un  paesaggio ancora più suggestivo, nella cornice  naturale delle montagne.

La cerimonia, semplice e solenne, organizzata e magistralmente diretta dal Col. Giampietro Massignani (vds. foto), è iniziata con gli onori resi alle bandiere, cui è seguita la deposizione della corona d’alloro in onore ai Caduti.

 

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E’ seguito un momento di riflessione, con l’intervento del sacerdote Don Italo Lanza che ha letto il toccante messaggio del parroco di Novale, Don Alvidio Bisognin, il quale, benché ammalato, non ha voluto far mancare il suo saluto a  tutti i presenti, onorando la memoria di Giovanni Cracco con elevate parole che anche Don Italo ha ripreso poi nel suo discorso, fondendo mirabilmente la pace, la guerra, il coraggio del soldato, lo spirito di sacrificio, il senso del dovere.

Ed è questo l’insegnamento, il messaggio che Giovanni Cracco può dare ancora alle giovani generazioni (vds. la foto di questo giovane Eroe).

 

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Uno dei momenti più belli di tutta la cerimonia sicuramente è stata la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro, da parte di Andrea Segato, della classe 5B di Novale (vds. la bella foto).

 

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E molto apprezzati sono stati i pensieri letti da altri piccoli alunni. La presenza rassicurante, accanto a loro, del Col. Massignani, ha fatto sì che leggessero, senza incertezza, con le loro giovani voci, frasi profonde e solenni, meritevoli di essere ricordate e meditate anche e soprattutto da noi adulti.

La Dirigente scolastica, Professoressa Mariangela Ceretta e il sindaco, Avv. Alberto Neri, nei loro interventi si sono rivolti soprattutto ai giovani presenti, ponendo in evidenza l’importanza del senso del dovere che deve essere una  costante in ogni fase della vita.

Gli alunni hanno animato con il canto la parte centrale della cerimonia, con l’Inno di Mameli, l’inno della Comunità Europea e molti altri brani aventi per tema la Pace.

E, suggestivo e straordinario, anche sotto l’aspetto artistico, è stato l’intervento del Coro degli Alpini di Novale, della sezione di Valdagno.Oltre alla bellezza delle loro voci, è stato molto apprezzato il breve discorso introduttivo del Michele Segato che ha spiegato ai ragazzi come i tempi siano mutati, rispetto al contenuto di alcuni brani del loro repertorio, e ha  parlato  della pace, e dei buoni rapporti sia commerciali, sia culturali e turistici che ora intratteniamo, ad esempio con l’Austria, un tempo nazione nostra grande nemica. Appunto uno dei brani eseguiti era il celeberrimo E tu Austria, che è stato lungamente applaudito.

Merita una particolare menzione il giovane Nicolò Marangon, tromba solista, che ha commosso e incantato i presenti, accompagnando  con il suo strumento i punti salienti della cerimonia, gli onori alle bandiere e i momenti di raccoglimento. Le note del Silenzio fuori ordinanza, in particolare, hanno destato grande emozione. 

La cerimonia ha avuto uno spettatore d’eccezione, nella persona del Cap. Magg. Gastone Gazzola, reduce di El Alamein, classe 1920. Arruolato nel 1940 nel 3° Rgt., Carri, pilota carro, dapprima prestò servizio in Jugoslavia, poi dal dicembre 1940 in Africa con  il X Btg del 132° Rgt Carri partecipò a tutte le battaglie dell’Ariete, da Tobruk fino ad El Alamein. Era accompagnato dal Carrista Gino Scantamburlo, della Sez. di Mestre, davvero molto assiduo nelle ricorrenze liete, come le feste di Corpo, ma anche e soprattutto presente nell’onorare la memoria dei Caduti. Purtroppo sono ripartiti subito dopo la cerimonia e non si sono fermati a pranzo. Ma erano davvero molti i Carristi di ogni tempo intervenuti a Novale di Valdagno per onorare la memoria di Giovanni Cracco. A fine articolo, sperando, come si dice in questi casi, di non dimenticare nessuno, scriverò i loro nomi.

Alcuni li vedevo per la prima volta, altri erano amici, ma è stata per me una grande emozione cantare insieme a loro “…son d’acciaio i cingoli possenti…

E vedere le loro “belle facce”, belle anche quando il tempo ha donato loro qualche ruga…ascoltare i loro racconti…ridere e commuoversi con loro… è stato meraviglioso.

Dopo la cerimonia i partecipanti si sono ritrovati per il pranzo  “rosso-blu” presso il Ristorante Concordia, a Valdagno,  dove al piacere del cibo e della reciproca compagnia si sono aggiunti anche altri importanti momenti. Hanno preso la parola i responsabili delle varie sezioni presenti, per saluti e comunicazioni su prossimi incontri carristi, e il saluto finale è stato del Gen. C.A. Giuseppe Pachera in quale, con la consueta verve, ha amabilmente intrattenuto i presenti, mescolando la serietà e la commozione della ricorrenza ai ricordi piacevoli degli anni del  suo comando, scherzando con gli amici e con i giovani subalterni di qualche anno addietro.

Al momento del dessert, su  un tavolo coperto da telo mimetico, ha fatto il suo ingresso e ha destato grande ammirazione il modellino del carro M41, creato dal Gen. Bastini e donato al  Presidente della Sezione di Valdagno, il  compianto Cav. Uff. Luigi Castaman (vds foto)

 

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Un vero gioiello, scala 1:35 realizzato dal Gen. Bastini, giovane sottotenente nel 1943, che era con il Caporale Giovanni Cracco il giorno 11 aprile, a Bordy.

Rifuggire dal concetto di guerra, come unico mezzo per risolvere le controversie internazionali può essere giusto e condivisibile, ma questo non deve mai impedire il rispetto e l’onore da tributare ai Soldati che la guerra l’hanno fatta, e la fanno, arrivando a dare la vita, come il coraggioso caporale carrista, dal volto fanciullesco e sereno, che dopo sessantanove anni ancora ci trasmette il suo messaggio e il suo insegnamento, sul significato e sulla portata del senso del dovere, che ha contraddistinto  la sua vita.

Un messaggio sempre rinnovato, anno dopo anno, soprattutto in momenti come quelli in cui viviamo, nei quali a tutti, e ai giovani soprattutto, mancano  punti di riferimento saldi, per valori trasversali alle ideologie e alle scelte professionali, valori come il senso del dovere e lo spirito di sacrificio, l’onore e l’orgoglio, il rispetto e l’attaccamento alla Patria.

Erano presenti per onorare la M.O.:

·         il Presidente Regionale Veneto Occ. e Trentino A.A. Gen. C.A. Giuseppe Pachera con il Vice,  Col. Napoleone Puglisi;

·         la Sottosezione Di Sant'Anna d'Alfaedo con il Presidente Serg. Domenico Savioli e Signora Mariolina e l'alfiere Galliano Garbin;

·         il Presidente Regionale Veneto Orientale e Presidente della Sezione di Padova, Magg. Giancarlo Bertola e il  Vice Pres. Serg. Giuseppe Borsato;

·         la Sezione Colli Euganei  con il Presidente Ottorino Bottaro;

·         la Sezione di San Michele al Tagliamento  con il Presidente Serg. Luigi Lusin;

·         la Sezione di Monselice, con il Presidente cav. Ivano Merlin e il Col. A. Giuliano Belluco, già del 12° Gruppo Artiglieria "Capua"  di Vacile ,della 32^ Brigata Corazzata "Mameli" di Tauriano di Spilimbergo e  della Divisone Corazzata "Ariete";

·         Ospite particolare il Luogotenente Stefano Cassanego già Comandante la Stazione CC e cittadino onorario della Città;

·         la Sezione di Trento con il Presidente Alfredo Carli e Renzo Galas,nipote della M.O. Bruno Galas;

·         le Sezioni A.N.C.R. di Brogliano e Lovara di Trissino;

·         la  Presidente Mandamentale Valle Dell'Agno dell'U.N.I.R.R. e Vittime Civili Della Guerra, Signora  Eleonora Montagna;

·         i nipoti Della M.O. Giovanni  Cracco,  Ezio E Carlo

Grande padrona di casa, la Sezione di Valdagno, con gli Alfieri Serg. Giorgio Pretto e il Cavaliere Rino Roviaro; con  Serg. di Cavalleria Roberto Castaman, figlio del defunto Presidente Cav. Uff. Luigi Castaman e  con l’organizzatore, instancabile e perfetto, il Col. Giampietro Massignani che ha diretto la cerimonia e ha messo a proprio agio tutti gli ospiti.

Con il saluto finale ha dato a tutti appuntamento per il prossimo anno, per la grande commemorazione del 70° Anniversario.

 

A.D.Z.

 

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Segnaliamo in altra parte del notiziario,le pagine che il sito www.assocarri.it ha dedicato alla M.O.V.M. G. Cracco http://www.assocarri.it/Albo_onore/Decorazioni/MOVM_Cracco.pdf

Tutte le immagini della commemorazione sono disponibili al link

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3110845896200.2125666.1415959993&type=3&l=50124dc02b